L’emergenza chiama la solidarietà
Una considerazione e una –
conseguente – constatazione: la crisi imperversa sulle famiglie italiane
e la soluzione più adottata per fronteggiarla e far quadrare i conti
del (già esiguo) bilancio familiare, è quella di tirare ancora la
cinghia, a discapito dei consumi alimentari e addirittura della salute.
Secondo varie indagini, il settore alimentare e quello sanitario sono i
più penalizzati dal momento di difficoltà dei consumi e questo diventa
un grave problema se influisce negativamente sulla salute della
popolazione.
Le famiglie scoprono la possibilità di
risparmiare frequentando i supermercati discount e le bancarelle dei
mercati, si torna a comprendere che quello che costa di più non sempre è
il miglior prodotto. Ma purtroppo emerge che la verdura, la frutta e il
pesce subiscono un forte calo nei consumi.
Nella sanità, invece, il costo elevato
delle prestazioni e dei farmaci ha creato la tendenza a rimandare le
visite, soprattutto quelle specialistiche, e anche le cure a discapito
della propria salute. Un ottimo osservatorio di questo processo sono gli
ambulatori di prevenzione anvolt, dislocati in varie parti d’Italia,
presso i quali la ricerca del risparmio (in quanto l’unica spesa che
l’utente ha è di un’offerta libera per coprire in parte le spese vive)
ha incrementato la richiesta.
In controtendenza, in questo periodo
nero il gioco d’azzardo fa sempre più proseliti, con un aumento dei siti
di scommesse, lotterie, giochi e altro che si stima sia arrivato a
2.550 giocate al minuto in Italia. Basti pensare che solo le slot
machine, al 15 marzo di quest’anno, erano oltre 411mila.
Purtroppo dobbiamo affrontare una nuova
piaga che non è un gioco, ma una vera malattia, una dipendenza come la
droga, il fumo e l’alcool; questa malattia colpisce in prevalenza il
ceto medio basso, quello già più penalizzato, e questa situazione
apporta nuovi disagi nel contesto della vita sociale. Dobbiamo fare
dell’altruismo il nostro credo, offrire aiuto alle persone che
necessitano di sostegno, solo in questo modo possiamo dire di far parte
di una società più umana e più vera.
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