lunedì 12 maggio 2014

Testimonianze di volontariato

Volontariato per dimenticare due ictus

Alessandro Magni, 69 anni, di Milano, pensionato da 11 e volontario anvolt da 2 e mezzo.

Alessandro Magni, 69 anni, di Milano, pensionato da 11 e volontario anvolt
da 2 e mezzo.

Come mai nell’anvolt?

«Mi hanno chiamato a casa per chiedere un contributo e dopo avermi spiegato di cosa si occupa l’associazione, ho risposto: “Non vi darò solamente il mio piccolo aiuto, ma per quello che fate mi offro interamente”. Abbiamo parlato, poi ho cominciato a collaborare insieme a un altro volontario, adesso faccio tutto da solo».

Da quello che ho capito lei era già pronto per fare volontariato.

«Si può dire così. Ho avuto due ictus uno dopo l’altro, per fortuna erano leggeri, ma dopo mi sono sentito un po’ asociale, depresso e isolato. Allora mia moglie e i miei figli mi hanno detto: ma papà, perché non fai un po’ di volontariato per distrarti? Ho parlato con il mio cardiologo, lui era d’accordo e non molto tempo dopo ho ricevuto dall’anvolt questa telefonata “salvezza».

Il volontariato ha aiutato anche lei?

«Sì, perché grazie a questo impegno sono uscito fuori dal mio problema, ho dimenticato gli ictus, ho avuto una ripresa fisica straordinaria e il mio cardiologo mi ha fatto i complimenti».

Ma alla sua età non è meglio godersi la pensione?

«Io ho fatto per tutta la vita il negoziante, mi sono pensionato a 58 anni, ma in questo momento mi sento più giovane di allora, più rilassato, con tanti amici nuovi».

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