lunedì 5 maggio 2014

La forza ed il sorriso

La forza ed il sorriso


Elisa ZeniUtili consigli e accorgimenti pratici per fronteggiare gli effetti secondari delle terapie anticancro, indicazioni per riconquistare senso di benessere e autostima senza rinunciare alla propria femminilità, avere cura della pelle e affrontare il problema della caduta dei capelli. Il tutto in un’atmosfera rilassata e informale. Questo – e non solo – è il progetto “La forza e il sorriso”, da qualche mese realizzato presso la delegazione anvolt di Trento che, così come altri enti aderenti in tutta Italia, ha deciso di offrire alle pazienti oncologiche un aiuto nella cura di sé.


Ivana Ciacco
Per ricordare loro che quella con la malattia è una battaglia da combattere con tutte le proprie forze, e che la guerra non è persa in partenza. L’iniziativa, patrocinata dall’Associazione Nazionale Imprese Cosmetiche, si ispira all’esperienza internazionale del programma “Look Good. Feel Better”, nato negli Stati Uniti nel 1989 e diffuso in 26 paesi, tra i quali, appunto, l’Italia dal 2006.

L’INIZIO

Inserire un nuovo servizio nell’attività di una delegazione consolidata può essere rischioso ma a Trento hanno subito pensato di avere in mano una carta giusta. Circa un anno fa, sono venuti quasi per caso a conoscenza di questo progetto e, dopo averne valutato le caratteristiche, hanno pensato immediatamente potesse diventare una cosa utile per l’associazione. Detto e fatto. Ottenuto l’ok dalla direzione di anvolt, si sono messi in contatto con i responsabili italiani dell’iniziativa nata negli Stati Uniti e in pochi mesi la hanno resa possibile per le donne della loro città. Che, a quanto pare, sono ben contente della nuova offerta della loro delegazione, per la quale anvolt non chiede nulla in cambio se non un contributo libero.

IN CHE COSA CONSISTE

«Il programma consiste» ci spiega Elisa Zeni, vice responsabile anvolt di Trento «nella realizzazione di laboratori di bellezza gratuiti destinati a offrire alle donne in cura la presenza di una estetista che le trucchi e dia loro consigli di make up, concedendosi una pausa per la cura del proprio corpo nella quale il pensiero della malattia è lontano». Le partecipanti, in circa due ore e mezza trascorse in una stanza allestita appositamente presso la sede anvolt di via Prepositura 32, vengono guidate a prendersi cura della propria pelle, a scegliere e applicare il trucco adeguato alle loro caratteristiche e a valorizzare il proprio aspetto grazie ai consigli di una esperta consulente di bellezza (volontaria). Accanto a loro è anche garantita la presenza di una counselor per offrire un eventuale supporto psicologico e sostegno alle donne in cura.

L’OBIETTIVO

Lo scopo è quello nobile di far trascorrere del tempo alle pazienti tenendole lontane dai pensieri negativi e aiutarle per quando saranno a casa dando loro indicazioni utili da poter utilizzare in prima persona. «L’esperienza di questi anni» continua Elisa Zeni «e l’ottima risposta ricevuta ora dal progetto confermano come l’attenzione alla paziente anche per i cosiddetti effetti secondari delle terapie oncologiche sia oggi un passo fondamentale verso un recupero non solo fisico ma anche psicologico » . Ecco dunque che l’obiettivo di questi laboratori è, in definitiva, proprio riaccendere il sorriso sui visi di queste donne spesso sole, donando loro una vera e propria marcia in più per riacq u i s t a r e benessere e autostima.

RISULTATI

«Fin dalla conferenza stampa nella quale abbiamo presentato il progetto» dice adesso con orgoglio la responsabile anvolt «ho capito che sarebbe stata un successo». Non solo – ci racconta – per la presenza di molti giornalisti, o per quella di personalità di livello come Luigi Tomio, Direttore reparto radioterapia oncologica – Ospedale Santa Chiara di Trento, Maria Giovanna Santangelo, Direttore Sanitario – Ospedale San Camillo di Trento, o Mariachiara Franzoia, Assessore Politiche sociali e pari opportunità Comune di Trento. «Ma soprattutto per il pubblico presente nella Sala Rosa del palazzo della Regione Trentino» conclude «donne, ma prima di ogni altra cosa pazienti, alle quali si illuminavano gli occhi al solo sentire parlare di questa possibilità. Molte, è vero, la prima volta sono diffidenti. Ma escono dalla nostra delegazione sempre soddisfatte anche grazie alla bravura della nostra estetista e alla rassicurante presenza di una counselor».

I NUMERI

Con un totale di oltre 7.000 partecipanti coinvolte e un attivo di più di 1.500 laboratori di bellezza realizzati, “La forza e il sorriso” vede allargarsi il numero delle partecipanti che si avvicinano al progetto e strutture che ne appoggiano l’iniziativa. Ad anvolt Trento il servizio è attivo da 6 mesi e ha già visto un centinaio di donne entrare nella sede dell’associzione dubbiose e uscirne rinfrancate e con una maggiore stima di sé. Dal canto loro, anche le aziende cosmetiche credono in questo progetto e confermano l’impegno di quell’industria nel mostrare la funzione sociale della bellezza. Al momento sono 19 le aziende che supportano “La forza e il sorriso” con ben 25 marchi.

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